Crunch TOHC Tutti i testi, a parte dove indicato diversamente, sono di Marco Rinaldi ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ INDICE ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ * RAN-CORE - Subito - Zot - Vortice - Ritorno al Nuovo - Oggi è Sempre - Contro i Muri - Ran-Core - Di Fronte al Bivio - Poesie dal Prato * YEPA! - Macchinetta - Furioso Zapping - Collari - Tre - la Soluzione - Mondo F * BENVENUTI PERSONE! - Treno - Son(n)o Disturbato - Bisognino - Dispregio - Contratto - Wurstel - Benvenuti Persone! - Pianto di Rassegnazione - Sigla * ESTREMA-MENTE - In un Altro Modo - Estrema-mente - Doppia Significanza - Avarizia ***************************************************** RAN-CORE (1995) ***************************************************** ~~~~~~ SUBITO (Matteo Cosa) ~~~~~~ Aspetto il sogno fantastico che la dea mi vorrà donare Aspetto tremando d'inquietudine l'accecante luce incolore Aspetto, sommerso di amarezza ciò che l'anima sa plasmare Aspetto,versando lacrime di vetro di essere rapito ancora una volta dalla fantasia Voglio il mio destino concenrato in un istante Tutto subito, tutto ora. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~ ZOT ~~~ Solo Osservo questo mondo, L'amore ormai è morto Odio negli sguardi vuoti Della gente chiusa in casa, Il terrore vive in loro E divora la mia carne Io non credo nell'odio, nell'uomo che lo sfrutta Amore, morte, io invoco voi Rifiuto per il mostro, Distrutto il suo ricordo Urla che si alzano Rumori per la strada, Di uomini che muoiono Grida dal cielo Io non credo nell'odio, nell'uomo che lo sfrutta Amore, morte, io invoco voi Il cielo si oscura, L'uomo guarda in alto e ride Missione compiuta La morte rifiuta Distruggerà anche lei Io rifiuto l'odio e l'uomo che lo sfrutta Io rifiuto la vita mia Osservo questo mondo, Solo io. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~ VORTICE ~~~~~~~ Il movimento diventa frenetico sotto ai miei occhi, Dall'altra parte il silenzio e la quiete In questa scatola sterile ascolto la storia dei mostri. Conosco Altre scelte, aerei attraversano il terreno e mi sorridono i colori Crepe per terra, dal nulla ritornano possenti orrori comincio ad uscire Ritorno sul muro ad osservare i corpi nervosi Apro le braccia e precipito nel mare Un vortice di suoni, di vita L'unione nella violenza distrugge la logica Rannichiato ad occhi chiusi sento il bianco che opprime sula mia pelle Il bianco che opprime sul mio petto, aperto Un tuffo nell'infinito. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~~~~~~~~ RITORNO AL NUOVO ~~~~~~~~~~~~~~~~ Il gelo sale alle mie spalle, così rapido e incesante Si apre intorno a me un inesorabile infinito Memoria di uno stato che non voglio accettare I ricordi cercano di distruggere il mio lavoro Cerco la via d'uscita dal passato dei sogni di questo corpo illuminato Accetto la vita e la mia anima ritorna Una porta verso la noia si apre dietro a me E ritorno dal mio viaggio, al mio giorno, ai miei dolori. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~~~~~~ OGGI E' SEMPRE ~~~~~~~~~~~~~~ Geometrie distorte nel mio regno Figure senza forme definite ruotano intorno al mio respiro La stanza appare vuota Avverto sensazioni ritardate da uno stato fisico offuscato dalla noia Sdraiato nel mio letto, miraggi, visioni L'imponente massa di vestiti Crolla nella mia realtà come un'onda che sommerge in mare barche abbandonate Il rosso intorno a me, mi impone di rimanere sveglio le gocce di sudore riflettono il mio sole artificiale Sdraiato nel mio letto, miraggi, visioni Torna il passato, ritrovo la mia pace Pulsa dentro il mio cervello, insistente, il ricordo Di una scelta rinnegata, che ritorno ad accettare Fiori accesi sotto il treno gridano per me. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~~~~~ CONTRO I MURI ~~~~~~~~~~~~~ Rinnegati viviamo ai margini del bosco Rifiutiamo le vostre stupide etichette Viviamo con certezze reali, nascoste Senza sapere cosa saremo domani Contro i muri Le luci, la strada, il respiro affannoso Senza false illusioni voglio andare contro i muri Paura, desiderio, i lupi sono intorno a noi Usciti dalle loro tane per usare le nostre menti La nostra cantina non ci servirà da fortezza Affrontiamo la strada e andiamo contro i muri Sangue, sudore, giochiamo con la vita Lo scopo del mondo è andare contro un muro Ho scelto la mia fine, consumo le tue folli idee Povero e debole il muro ti rifiuta Contro i muri Io voglio andare veloce e libero Il cemento si avvicina La fine dei nostri sogni continua dietro i muri. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~ RAN-CORE ~~~~~~~~ Non voglio più adattarmi Grido e manifesto il mio rancore La la la la !#"!°?@ù - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~~~~~~~~~~ DI FRONTE AL BIVIO ~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Esco dall strada e abbandono il percorso illuminato dal mio cuore Mi incammino verso il Buio, da sempre custode Sciolgo le catene e invoco i Suoi nomi Crescete e divenite realtà per dissipare i miei dubbi Avverto emozioni nuove, desiderio di dentire i flauti Delirante, grido, dimentico la realtà Apro gli occhi non esistono più leggi Portali senza dimensioni sovrastano le mie urla Figure nell'ombra, come protagonisti Le forme si comportano come immagini sfocate Il Caos accetta il miocorpo e sconvolge gli equilibri Resto in ascolto e finalmente sento il suono dei flauti e dei tamburi Fuori dalla ragione avrò la conoscenza. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~~~~~~~~ POESIE DAL PRATO ~~~~~~~~~~~~~~~~ In piedi sulla rupe guardo intorno a me e affronto il sole Pallido il mio volto e sorge ancora mi ama, mi odia Aspetto per fuggire non ho numeri in me Guardo il cielo, l'erba brucia, polvere sui vetri Voglio nuotare nei sogni perduti Voglio lasciare questa prigione di carne Linee nere dividono i sostegni, io sono solo illusione Cerco nei ricordi di una nuova vita Strutture ordinate attendono il fallimento della mia reazione Il crollo della casa che si staglia rossa in un mare grigio Sicurezze mi sostengono come sedie di carta Bruciate nelle gole silenziose di chi è tornato indietro Voglio volare tra i sogni perduti Voglio lasciare questa prigione di carne Distinguo il nuovo mondo ostile, accetto la sua storia Rinato in una sola azione: Il coraggio di buttare via tutto ora. ***************************************************** YEPA! (1995) ***************************************************** ~~~~~~~~~~~ MACCHINETTA (Crunch-TOHC) ~~~~~~~~~~~ Macchinetta sfrecciallegra, disinvolta per la mia città Si cappotta ma barzotta si rigira, piglia e va Passa i porci speranzosa, una strage deve far Passa il prete sorridente e il suo fiasco gli rapiam Oramai che abbiam finito stop ai kibox a trastuzars. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~~~~~~~ FURIOSO ZAPPING (Marco Rinaldi/Matteo Cosa) ~~~~~~~~~~~~~~~ Ho atteso per ore interminabili L'allegria che accompagna il gesto proibito, disnvolto sorrido Amici di una favola Ritornano a ghignare maliziosi accanto a me, forse è questo il mio giardino Furioso zapping - dietro ai miei occhi Quando tocco il reale - e lo sento irraggiungibile Sospeso da terra In bilico coi piedi su una strada d'acciaio, lontano dai rifiuti, Canto una poesia egoista Di un mare di bolle rosa e intanto si agita il mio corpo, si anima il mio mondo Veloce, chimica - la rabbia delle mie sensazioni Le parole e gli sguardi - non saranno sufficienti. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~ COLLARI ~~~~~~~ Perso nel mare di legno, osservo la pelle La pelle incisa, bruciata dal fuoco Ricordi colorati, memorie di persone Che guidano la mia vita ...cado... Un mondo alieno dove le urla mi perseguitano Urla che ho deciso di non ascoltare, è la mia vittoria tu chiami sconfitta Questo verde opprime le mie giornate I brividi, radici, in alto ...cado... Non so dove guardare, ho perso la luce Cenere che sporca il bianco vuoto dei miei pensieri Libero di essere nulla, abbassso lo sguardo Il legno continua a moversi oltre il mio carico di rimorsi ...vuoto... - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~ TRE ~~~ Piantato in mondo che non mi appartiene Ho visto anni oscuri per la vita E spingo la mia mente olre l'instabile L'ombra della musica intorpidisce il mio cuore Coltivo la mia follia, per vedere quello che il mondo merita E intanto cresce il rancore verso la vita Cresce il mondo che sogno per me Un assassino si racconta mentre dormo Risa isteriche abbattono i muri della vostra stabilità E intanto cresce il rancore verso la vita Cresce il mondo che sogno per me. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~~~~ LA SOLUZIONE ~~~~~~~~~~~~ Di cosa ha bisogno il mio cuore? Di cosa ha bisogno il mio corpo? E tremo Realtà inconciliabili, insicure ai miei stessi occhi E' giusto vivere in questa situazione? Ho bisogno di tutto ciò che non ho Realtà inconciliabili, insicure ai miei stessi occhi Oggi non ho ancora la soluzione Faccio le mie esperienze L'unica certezza è che non sono soddisfatto. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~ MONDO F ~~~~~~~ Lo sguardo verso il basso perduto in pensieri di grandezza Non voglio conformarmi con quelli che rinnegano i loro amori: sono nulla Osservo e cerco di capire cosa siamo sempre stati Giudicati e condannati da una scatola di ghiaccio Immagini più chiare e diverse Ringraziamenti inutili I cartelli ormai si sciolgono sul ciglio della strada E rimane il dio Rumore Perdiamo ogni diritto appoggiati all'invisibile Sostenuti e alimentati da uno stato di eccitazione Suoni di battaglia confusi, superflui Rido alla pioggia di scatole fradice e spaurite. ***************************************************** BENVENUTI PERSONE! (1996) ***************************************************** ~~~~~ TRENO ~~~~~ Questo cesso ormai è saturo di fantasia Che si riflette nuovamente in me E in questo istante è più vivo il sogno E incerto, leggero, mi copre gli occhi Il castello mi osserva dalle rocce, è spaventoso Il cielo rosso grida e mi costringe ad imitarlo Preme sul mio corpo come per allontanarmi Da quel mondo nascosto, ma così vicino a me Il tentativo di tornare alla realtà è violento E il sogno mi travolge anche ad occhi aperti Come il treno che ti sta attraversando. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~~~~~~~~~~ SON(N)O DISTURBATO ~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Senti questa voce? Cerco di staccarmi dal suo amore E dal suo attendere risposta I sensi ancora spenti, lavori in ritardo aspetteranno calmi, ora sono disturbato Non ho ancora aperto gli occhi Ho perso l'armonia di questo giorno Un incidente stupido e ridicolo mi toglie il controllo Il diavolo mi chiama, mi parla e mi conforta Non riesco ad ascoltarlo ma so che è la mia voce Sto uscendo e voglio stare solo Senti questa voce? Cerco di staccarmi dal suo amore odioso Quando se ne andrà sarà tutto tranquillo Ma ora sono disturbato. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~ BISOGNINO ~~~~~~~~~ E' possibile affrontare il mondo intero e gioire Disperdere il mio odio ed essere certo del mio gesto ormai vano Conosco il mio cuore e i miei bisogni Non ho perso il mio tempo e so che è tutto inutile Vivo con persone che non vedono i miei sforzi Non conoscono sé stessi Aspetta il mio rumore Conosco il mio cuore e i miei bisogni Non ho perso il mio tempo e so che è tutto inutile Uno spettacolo di mostri da sfamare. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~ DISPREGIO ~~~~~~~~~ Il terrore di confrontarsi con sé stessi La paura di riconoscersi Sono quanto basta per far riaffiorare i propri limiti Ma la situazione ti ha già scavalcato Come un'entità telepatica che vuol prendersi gioco di te L'odore della solitudine brucia E i muscoli reagiscono Una bestemmia e una condanna forzano il mio spirito A disprezzare ancora di più un regalo mai richiesto Ogni grido smuove l'aria e mi riporta a casa. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~ CONTRATTO ~~~~~~~~~ Uomini bugiardi hanno scritto cose che non potevano sapere Ora forzano i miei amori e distruggono l'iniziativa Scontate tradizioni da seguire senza mai giocare Perchè devo scegliere di non cambiare ed esplorare i miei valori E scoprire che non c'è un dio Costretto nel gusto della provocazione Per turbare quello che provi, che ha deciso qualcun altro Inutili rituali per dimenticare i tuoi peccati Burattini spaventati dal fantasma di una fantasia comune Allontanati da te, perditi e prega un falso dio. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~ WURSTEL ~~~~~~~ Ho perso già il controllo E' animato di vita propria Nell'insaziabile ricerca del suo umido rifugio Non essere impaurita il wurstel non si scuoce Due morbidi cuscini non lo riescono a calmare Non sa a cosa giocare, forse è meglio usare le mani E' meglio essere sicuri Consumare in fretta prima che la carne vada a male Attenzione, sta per entrare... La sua presenza allieta tutti quanti Il pornopeluche ha colpito ancora. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~~~~~~~~~~ BENVENUTI PERSONE! (Matteo Cosa/Marco Rinaldi) ~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Si sentono padroni del sapere Presuntuosi maestri di vita Ma il piacere di parlare qui è solo nostro E il mio nome è solo una maschera Benvenuti persone! Non ci sarà pietà per il vostro spirito Siete persi e intorno a voi ora crollano le vostre parole Siete qui per essere disturbati Non dimenticherete questo viaggio Di dolore e umiliazione Ma toccate la follia e forse potrete restare. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ PIANTO DI RASSEGNAZIONE ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Un mondo distrutto pieno di storie sofferte Intorno al suo corpo un universo inerte Che soffre per causa di uno stupido essere Che trame di morte soltanto sa tessere Lasciato da solo il buio lo abbraccia C'è un filo di cupa tristezza sulla faccia Distrutta la terra con tutta la sua vita Di cosa c'era prima l'esistenza è finita Su questo pianeta non c'è più da esplorare Là fuori il bisogno di andare ad inquinare Disciolti i sentimenti per chi lo ha cresciuto Una guerra già persa presto avrà combattuto Mondi e pianeti ha abbandonato Decine di lune ha ormai devastato Ha ridotto a deserto la terra più pura Tutto è deciso e l'universo ha paura Ma la sua storia io non voglio far finire Ancora devo nascere e voglio già morire. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~ SIGLA ~~~~~ Noiosi luoghi asettici Non si aspettano reazioni idiote Il mio scopo è mandarli in crisi E ridere dei loro miti Cammino indifferente, sto vomitando allegro sulla loro buona fede E questa è la mia vendetta. ***************************************************** ESTREMA-MENTE (1996) ***************************************************** ~~~~~~~~~~~~~~~~ IN UN ALTRO MODO ~~~~~~~~~~~~~~~~ Sto ascoltando un nuovo aspetto Una faccia ormai scoperta che riflette il solito abbagliante e impalpabile potere Ritorno sulle mani Che comunicano in un dialetto sconosciuto Mi domando se i miei mostri siano vividi abbastanza Intanto aspetto crescere questo spirito dalle passioni. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ DOPPIA SIGNIFICANZA ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Ho sentito persone che condannano le mie scelte E vomitano fiumi di parole più che inutili Si perdono in significati che neanche esistono Non sforzatevi a capire un'espressione di quello che non siete I vostri discorsi dimostrano quanto siete vuoti Le mie uniche parole sono mosse dalla passione E il resto è musica Per quei bastardi che non vedono che tutto questo è fine a sé stesso E non ci sono altri modi di vederlo. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~~~~~~ ESTREMA-MENTE (Matteo Cosa) ~~~~~~~~~~~~~ Con un colpo da maestro Qualcosa inizia a prendersi cura del mio cervello E forse questo è tutto cò che mi rimane Stanco degli uomini Mi sorprendo a sperare in loro Osservo la strada Qualcosa è andato perso Ma tutto resta sempre uguale Cerco soddisfazioni e non consolazioni Guardo energia sprecarsi nel creare rozze maschere E tutto questo mi uccide. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ~~~~~~~~ AVARIZIA (Matteo Cosa) ~~~~~~~~ Questo rumore non fa per te Questo rumore non è fatto per te Forse è meglio che rifiuti Tutto quello che non puoi conoscere Piuttosto che lasciare la sicurezza Di quello che ti viene più facile Il mio sputo prende vita sul muro delle tue sentenze Ci ringraziamo da soli Insieme a chi non ha bisogno di parole.